Cindy e il Viet Vo Dao

Mi chiamo Cindy Vitelli, e voglio raccontare e condividere una delle mie esperienze più significative iniziata nel 2012.

Avevo solo dieci anni, quando ho conosciuto il Viet Vo Dao. Un’arte marziale vietnamita a quel tempo a me sconosciuta. È stato grazie al mio papà, che già da molti anni praticava questa disciplina sportiva.

Un’arte che mi ha da subito incuriosita ed è con lui che ho iniziato questo nuovo viaggio. Con l’aiuto di maestri, istruttori e compagni ho acquisito un’ottima istruzione riguardo a valori come il rispetto e l’onore. Valori da mantenere e tutelare, sia all’interno della palestra che nella vita in generale.

Infatti, tutt’oggi, il Viet Vo Dao e la sua filosofia si sono radicati fortemente nel mio stile di vita e nella mia quotidianità.

Inoltre, la pratica del combattimento fin dall’inizio mi ha dato notevoli soddisfazioni. Ad ogni allenamento però mi sentivo intimorita nell’affrontare i miei compagni che erano molto più grandi di me. Io ero solo una bambina gracile.

Ancora oggi è il combattimento a mettermi a dura prova particolarmente con me stessa. Eppure continuo ad essere costante e determinata nel voler affrontare difficoltà e impedimenti con coraggio.

La via del Viet Vo Dao

L’arte marziale mi ha permesso di maturare, mi ha insegnato e aiutato a riconoscere sia i progressi sia i momenti difficili. Ho imparato così che ci si può rialzare e grazie a tutto questo ho saputo trovare un equilibrio.
Durante il percorso, ci sono stati molti imprevisti, che, grazie a questa arte sono riuscita a fronteggiare senza abbattermi. Purtroppo, nel 2016 ho dovuto lasciare il Viet Vo Dao per gravi problemi familiari, che hanno comportato il trasferimento in un’altra città.

A più di 600 km di distanza, insieme al mio papà, nonché istruttore della palestra Tinh Vo Mon, abbiamo continuato ad allenarci. Le conoscenze e abilità conseguite negli anni precedenti sono state fondamentali e spesso viaggiare nei ricordi ha aiutato.

Il Viet Vo Dao oggi.

Sei anni dopo, nel 2022, ormai ventenne ho potuto riprendere la pratica di questa disciplina e continuo a vivere questo cammino con la stessa energia di quando ho cominciato.

Ho ripreso la pratica con grande tenacia e ciò che voglio è progredire nella via del Viet Vo Dao. Questa decisione mi ha gratificata considerevolmente e mi ha fatto riflettere sull’importanza delle cose di cui ti accordi quando nella vita vengono a mancare.

Adesso mi trovo a combattere e sostenere questa strada autonomamente, senza la guida del mio papà. Una grande sfida, rimanere impavida e dare il massimo per poi mettere me stessa a disposizione di altri e dimostrare che non esiste il “Non posso farcela”.

Tuttavia, ringrazio il mio Maestro e i miei compagni, che, nonostante sia lontana da casa, mi fanno sentire in famiglia, una seconda famiglia e la Tinh Vo Mon un posto sicuro.

Faticare insieme, aiutarsi e superare i muri più alti che si trovano dinanzi a noi.Quello che si è creato è un bellissimo gruppo che, giorno dopo giorno ci rende sempre più uniti.

Cindy Vitelli – 2° Do