Il 15 e 16 Aprile, Padova ha ospitato la Festa tradizionale a cui hanno partecipato anche i nostri atleti.
Quella che segue è la testimonianza di Pietro
Il 15 e 16 aprile, a Padova, l’evento dell’anno accademico che più attendevo: la Festa Tradizionale.
Sono stati due giorni davvero favolosi: stage, gare a squadre, il primo dang di Davidigno e la commemorazione del fondatore.
Ma partiamo dall’inizio: sabato mattina sveglia e frettolosa colazione, ero impaziente di cominciare a prepararmi. Riccardo è passato a prendermi e mi ha accompagato al luogo di ritrovo: il parcheggio dei campi da calcio vicino alla palestra dove abbiamo raccattato Annalisa, e siamo partiti.
Il viaggio è andato liscio come l’olio. Mangiando pezzi di uovo di cioccolato siamo arrivati a destinazione, non senza aver scoperto che Carlo era un bassista.
Ci siamo scaldati e subito dopo il Maestro Kim-An ha cominciato a spiegare la parte teorica dello stage. Ci ha parlato della bandiera “Tran”, o bandiera dei 5 elementi che ha più di 2000 anni e che viene tuttora affiancata alla bandiera nazionale vietnamita. Questa bandiera può essere rettangolare o quadrata e contenere diversi colori concentrici che rappresentano i 5 elementi, al centro però il colore può variare.
A seguire siamo passati allo stage di coltello, in cui abbiamo imparato una forma creata dal Gran Maestro Do Long, poco prima di mancare. Unico problema nessuno aveva un coltello, ma ci siamo ingegnati, io per esempio ho chiesto il fodero di un coltello a una ragazza di un’altra palestra. Mimmo ha usato un pezzo di carta, mentre ad altri è andata meglio. Una cintura nera che assisteva il Maestro nello stage, ne aveva portato alcuni e li ha prestati a chi ne era sprovvisto.
Successivamente abbiamo fatto pausa, abbiamo pranzato e ci siamo riposati in giardino. Nella seconda parte della giornata abbiamo ripreso la forma di coltello col Maestro Kim-An e, finito lo stage con lui, siamo passati a quello di Stop point tenuto dal nostro Maestro.
Stage davvero interessante, in cui abbiamo imparato delle tecniche dello stop point, utili anche al combattimento Light-Contact.
Il giorno successivo, un risveglio turbolento.
La sveglia non aveva suonato… nel frattempo erano arrivati ben 78 messaggi da Riccardo, Giulia e Davidigno.
Ma siamo partiti e l’ansia era alle stelle. Mi ero preparato un sacco per la gara a squadre, ma avevo paura di deludere i compagni e soprattutto il Maestro. Appena arrivato sono andato subito a ripassare le forme sia di spada sia di mani nude, fino a quando ho sentito le fatidiche parole: “al quadrato 2 si presenti Nardelotto Pietro”.
Panico… all’inizio paura ma poi grazie alla respirazione insegnatami dal maestro mi sono calmato, mi sono concentrato. Sono salito sul tatami con Alessandro e Mimmo. Bene, tutto pronto… sono partito ma ho dimenticato di dire il nome della forma.
Disperazione, era tornata la paura, ma mi sono guardato attorno: avevo i miei compagni a sostenermi, gli amici di Istrana, e soprattutto il Maestro che osservava.
Mi sono detto “o la faccio bene ora o meglio se non la faccio proprio”.
Ho preso la spada, sono entrato con Cindy e Giulia sul tatami… ho fatto un ultimo respiro e poi ho cominciato la forma. La paura è svanita, sapevo di essermi allenato duramente e, a quel punto era come se dovessi farla un’altra volta in palestra. I passaggi difficili mi sono venuti senza problemi, siamo finiti terzi, ma penso sia la terza posizione di cui sono più fiero.
Il podio era TUTTO TREVIGIANO, noi al terzo posto e Istrana al primo e secondo; ero veramente contento del risultato.
Alla fine delle gare è iniziata la dimostrazione delle cinture nere, che figata!
Vedere tutti fare le forme a mani nude e di armi è stato veramente bellissimo. Forme diverse che insieme creavano una bellissima armonia.
Poi è stato il momento della commemorazione del primo imperatore Hung Vuong, a cui è attribuita l’origine delle arti marziali vietnamite.
I primi a rendergli omaggio sono stati i Gran Maestri Bao Lan e Nguyen Van Viet, seguiti poi dagli altri maestri presenti. La cerimonia consiste in 3 inchini con l’incenso acceso in mano. Il Maestro Kim-An ci ha spiegato che possono essere attribuiti a passato, presente e futuro.
A conclusione dello stage c’è stata la consegna delle cinture nere e di quelle bordate di rosso per i primi dang.
Tra queste ultime c’era il nostro Davide che ha conseguito il grado di cintura nera primo dang, GRANDE DAVIDE!
La consegna delle cinture mi commuove sempre, non so spiegarmi bene il motivo.
Forse perché so che chi la riceve ha fatto molta fatica per arrivare a tale risultato.
Ma una cosa so per certa, anch’io ci arriverò anche se con molta fatica e ascoltando i consigli del Maestro, di Carlo, di Davide, di tutte le cinture nere e dei miei compagni. Ci arriverò con i miei tempi, ma raggiungerò quel risultato, e anche io sarò forte per essere utile.
Pietro Nardelotto